martedì 11 dicembre 2012

Presentazione candidati movimento cinque stelle Liguria

Stefano Camisasso

Genova

47 anni
Professione: Libero professionista
Titolo di studio: Ingegnere
Pagine personali
Curriculum Vitae:
Laurea in Ing. Civile svolgo la mia attività di Libero Professionista dal 1997. Ho svolto anche, negli anni 2011 e 2012, seminari nel campo della Progettazione strutturale di supporto alla progettazione architettonica con il Prof. N. Delledonne e della Tecnologia applicata all’Architettura con il Prof. G. Giallocosta entrambi presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Genova. Dal 1992 al 1997 ho svolto attività di volontariato presso il Centro “Il formicaio” della Coop. “Il Laboratorio” operando con i minori del Centro Storico Genovese. Dal 1993 al 1994, come Obiettore di Coscienza al S. Militare ho prestato Servizio Civile presso la Caritas Diocesana di Genova sempre distaccato presso la Coop. Il Laboratorio. Tra il ‘95 ed il ‘98 ho affiancato l’attività del Cons. Com. C. Schenone. Costituimmo infatti il Gruppo “Democrazia&Partecipazione” all’interno del Cons. Com. di Genova a seguito della fuoriuscita di Carlo dal “Mov. per la Democrazia la Rete”, proseguendo successivamente l’attività con il Cons. Franco Barchi della Lista legata all’ex Sindaco A. Sansa. Nel 2009 mi sono iscritto a Italia dei Valori da cui mi sono dimesso a causa del mio dissenso verso la gestione profondamente antidemocratica del Partito. Nel settembre 2010 entro nel M. U. “Amici di Beppe Grillo – Gruppo Storico dal 2005” individuando nella Cittadinanza Attiva la forma più efficace di partecipazione alla politica cittadina. Successivamente ai referendum sul Nucleare e sull’Acqua Pubblica, a cui abbiamo partecipato in tutte la fasi, con il M. U. abbiamo dato forma alla Lista che ha raggiunto alle recenti elezioni comunali quasi il 14%. Ho partecipato alla stesura del programma elettorale nel mio ruolo di Addetto Stampa del Movimento per Genova. Attualmente la mia attività è orientata all’affiancamento tecnico dei Consiglieri nella loro attività impegnandomi verso temi specifici quali la Difesa del territorio le Attività Culturali l’Acqua Pubblica e la Gestione delle Multiutility.
Dichiarazione di intenti per il parlamento:
Ci sono svariati motivi per cui ho deciso di avanzare la mia candidatura pur tra mille remore; il primo ed il più importante é sicuramente di natura sentimentale: dopo aver visto Paolo, Mauro, Andrea, Emanuela e Stefano lottare giorno dopo giorno in Comune, rinunciare alla propria vita privata, al proprio lavoro, ho il diritto di tirarmi indietro di fronte a questa richiesta di impegno? Vediamo quotidianamente e la proviamo sulla nostra pelle, la difficoltà di vivere in questa società così irriconoscibile, leggiamo ogni giorno titoli di giornali che non lasciano più prospettiva e speranza ma è quando non c’è più nulla da perdere che abbiamo tutto da guadagnare! Personalmente ritengo che siamo Noi l’antidoto a questo veleno attraverso l‘esercizio della Cittadinanza Attiva che ci consente di attuare ciò che Giuseppe Dossetti voleva far entrare nella Costituzione: “La resistenza individuale e collettiva agli atti dei poteri pubblici che violano le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla presente Costituzione è diritto e dovere di ogni Cittadino”. Anche su questo manifesto della dignità del cittadino davanti al degrado delle Istituzioni, nasce il Movimento 5 Stelle. Cittadinanza Attiva vuol dire: 1-fare Rete con e tra le molteplici Associazioni e i Cittadini che si battono contro il degrado dell’ambiente, per la difesa del territorio e del paesaggio, per l’acqua pubblica, 2-contrastare la devastazione barbarica che fanno dei nostri Diritti sanciti dalla Costituzione, 3- inseguire e fare informazione e condividere analisi e consapevolezze sulla Rete sfruttando al massimo le potenzialità del Network per supplire alla stagnazione attuale. Vuol dire non accontentarsi dell’Indignarsi, della lamentela delle raccolte di firme e degli appelli, tutti atti importanti, ma impegnare tempo ed energie, per far esplodere le contraddizioni insite fra il dettato costituzionale e le leggi che lo ignorano e lo violentano, fra la Regola e l’Eccezione, fra il Diritto ed il Favore
 
 
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